Be in Hu-Bs Martinengo, a dare voce alla creatività under 35, 100 giovani del territorio bresciano

Alle porte delle festività natalizie, il semestre di Fondazione Provincia di Brescia Eventi dedicato ai più giovani a Palazzo Martinengo, nel cuore di Brescia, volge al termine.

Lo storico edificio cittadino di via Musei 30, nel corso dell’anno si è tramutato in un macro-contenitore ricco di idee multiformi e soprattutto giovani. Questo, e tanto altro, si è rivelato «BE in HU-BS Martinengo», il progetto scaturito dall’idea dello Young Board di Fondazione Provincia di Brescia Eventi, che ha proposto proprio Palazzo Martinengo come luogo di espressione dei giovani bresciani, invitati a renderlo vivo, attivo e ricettivo ai loro bisogni comunicativi, dando concretezza al progetto di hub culturale, nato grazie al Bando Cariplo «Luoghi di Innovazione culturale» del 2019 ed avviato con un primo progetto pilota dal 2021.

Un percorso che si è arricchito nel corso del 2023 da una call to action rivolta agli under 35 dell’intera provincia di Brescia per sottoporre la propria idea culturale da realizzare nel palazzo, lasciando campo libero alle loro passioni e al loro talento, che si è poi concretizzato, dopo una fase di selezione, in un vero e proprio emozionante palinsesto culturale che ha messo in evidenza, dalle 57 candidature ricevute, 37 proposte.

Giovani e arte a 360°. Sono strumenti potentissimi di vivacizzazione e, quindi, – sottolinea Emanuele Moraschini, Presidente di Provincia di Bresciadi promozione di un territorio, attraverso la cultura. Ed è questo il valore aggiunto di un progetto, come «BE in HU-BS Martinengo», che riesce a trasformarsi in un palcoscenico fondamentale, sotto molteplici punti di vista, che comprendono anche la valorizzazione dei giovani talenti. Questo rappresenta un dovere, da parte delle realtà del territorio proiettato al futuro, ma si trasforma anche nel biglietto da visita di una comunità in perenne movimento, attenta alle nuove dinamiche espressive che sono interpretazione della quotidianità. L’esperienza pluriennale di «BE in HU-BS Martinengo» può essere, senza dubbio, considerata un focus sociale, oltre che culturale, che riesce a declinarsi suggestivamente attraverso l’arte figurativa e visiva, le installazioni, la danza, la musica, la poesia e anche eventi e degustazioni, in un considerevole numero di appuntamenti. Tutto ciò si è reso possibile grazie alle sinergie create tra istituzioni e realtà attive negli ambiti più diversi che certamente faranno tesoro dell’arricchimento dato anche da questa edizione della rassegna per migliorare e focalizzare il proprio contributo al territorio. Grazie, dunque, a questa illuminante chiave di lettura data da Fondazione Provincia di Brescia Eventi e da tutti quanti hanno contribuito alla realizzazione di «BE in HU-BS Martinengo» che ha avuto il merito anche di proporre sotto una nuova luce anche un contenitore prestigioso come Palazzo Martinengo.  Non resta che lavorare alla prossima edizione.

“Il progetto Palazzo Martinengo. Hub Culturale per un’attività espositiva di nuova generazione” – raccontano Nicoletta Bontempi, Presidente di Fondazione Provincia di Brescia Eventi e Michela Faustini, Vice Presidente- nato con la messa in campo di quella che è in questi anni è stata la capacità distintiva di tutte le iniziative promosse dalla Fondazione, ovvero creare e intessere reti e sinergie tra enti e istituzioni di tutto il territorio provinciale, è giunto alla sua completa definizione, con la presenza viva dei giovani a Palazzo.
Un grande risultato raggiunto dopo un primo passo di attivazione di un partenariato ampio e rappresentativo del territorio provinciale e la sua trasformazione in comunità di buone pratiche
”.

“BE IN HU-BS MARTINENGO ha risvegliato nei giovani il senso di appartenenza, percependo gli spazi di Palazzo Martinengo non solo come luoghi da visitare – sottolinea Luisa Copeta, coordinatrice dello Young Board di Fondazione Provincia di Brescia Eventi – ma anche come spazi da vivere. Una vera e propria vetrina in grado di valorizzare i giovani aperti al confronto, trovando in questa opportunità un trampolino di lancio nel mondo dell’arte, della musica, ma anche della letteratura, della poesia, della danza e molto altro. Lo Young Board ha accolto e selezionato le proposte per una prima edizione dedicata ai giovani talentuosi da tutta la provincia”.

Dal mese di luglio a dicembre sono stati coinvolti giovani under 18 nel mondo della musica e del canto, con Asya Marchetti, Miriam Badalamenti e Adriana Licari, degustazioni con i giovani rappresentanti delle Cantine della Strada del Vino e dei Sapori del Garda, talk con giovani il cui talento è stato riconosciuto a livello nazionale su differenti ambiti lavorativi (Mirko Treccani – Research fellow, Università degli Studi di Parma, Laura Veschetti – Young Principal Investigator, Università Vita-Salute San Raffaele e Unità di Infezioni e Fibrosi Cistica IRCCS San Raffaele di Milano, Sabrina Grazini – Consulente del lavoro premiata da Forbes nei 30 under 30 nel 2023, Mirella Prandelli – PR & Communication Manager di Lefay Resorts & Residences e Camilla Caffi – Avvocato e Content Creator @pink_bunny_traveldiary) e in ambito artistico (Cocis Ferrari e Martina Mura, vincitori del Premio Nocivelli), 50 ballerini provenienti dalla Candie’s Academy di Salò, con un flash mob che ha guidato il pubblico alla scoperta di ogni spazio di Palazzo Martinengo, l’arte fotografica di Marcello Pasini, Teresa Perini – con il contributo sonoro di Leonardo Cafazzo – e Stefano Maraggi, le opere grafiche di Omar Khoujib accompagnate dal live musicale di Giovanni Fusini, i dipinti di Benedetta Stablum, Veronica Casella e Claudia Menegazzo. E ancora, le esposizioni immersive tra suoni e luci di Silvia Natali e Andrea Montini, la performance teatrale di Lara Tomasi, con Duilio Magri e Giulia Mussoni, le esibizioni cantautorali di Gabriele De Lucia, insieme ad Elena Camera e Francesca Tinti, i percorsi drammatizzati con Alessandro Rampini, l’installazione artistica di Elena Bellotti legata al tema delle migrazioni,  le ceramiche di Leyla Sadik, le esperienze sensoriali al buio guidate da Lorenzo Ottaviani e Greta Leone, il simposio sul tema della parità di genere nell’industria musicale accompagnato dalla musica di Eleonora Zanetti e Sara Setzu, Serena Benassi, Valentina dell’Aversana, Alice Mammola, Federica Pezzoni, Fabiana Dafne e Tamara Basile, musica classica e barocca, recitazione e arte con la cantautrice Emma Baiguera, la presentazione del libro Sette giorni per dimenticare di Andrea Piantoni, le poesie di Giulia Mentasti affiancate dalle illustrazioni e animazioni di Marta Marzullo, il focus dannunziano di Davide Prudentino e i laboratori creativi per i più piccoli a cura di Mariavittoria Crescini.

Svariati i temi affrontati, dall’introspezione, alla figura della donna, alla gioia della condivisione, alla ricerca di un posto nel mondo e di ascolto. A collegare le esposizioni artistiche e le performance che hanno animato il Palazzo, l’allestimento creativo ideato dagli architetti Ilaria Alessandri e Matteo Bertolotti: un vero e proprio fil rouge snodato dai giardini ai cortili, fino alle sale espositive di Palazzo Martinengo, con elementi riflettenti e specchianti integrati alla grafica di Roberto Covre per permettere a ciascun visitatore di riconoscersi parte attiva del progetto interagendo con la propria immagine.