“Amore in un lampo”: un libro di Andrea Calzi
Oggi vi presentiamo “Amore in un lampo”, il quarto romanzo di Andrea Calzi, il suo primo romanzo in crowdfunding.
Scrivere per emozionare, questo è sempre stato l’obiettivo di Andrea, uno in continua trasformazione.
“Amore in un lampo” è una storia da scoprire … vi basti sapere che ogni storia ha un finale diverso ma tutte parlano d’amore.
Un libro che parla di amore, paure e scelte.
Il continuo senso di colpa di Federico, veterinario quarantenne alle porte di Torino e quel caso fortuito che lo porta a
incontrare Alice. Lei è bellissima, irresistibile ma sposata e con una figlia adolescente. Un amore che sembra cancellare eventi del passato che hanno chiuso troppe porte impedendo a
entrambi di riprendersi il loro futuro. Il passato però non se ne va mai, è sempre lì a ricordarti chi sei ma alcune volte può aiutare a capire quale sia la strada giusta da seguire. La tremenda
ansia di perdere ancora tutto, quel salto che fa male anche solo a pensarlo ma quando la verità arriva non chiede permesso e può cambiare le carte in tavola. Federico e Alice sono protagonisti
di una storia che fa paura dalla quale devono ribellarsi per riprendersi quello che hanno nascosto nel cassetto.
Come reagireste voi se doveste affrontare le vostre più grandi paure?
Ora, parola all’autore …
Essere scrittore non è una scelta, è un esigenza. Ho capito che non potevo scegliere una strada diversa da questa quando mi sono accorto di vedere un mondo chiuso. Un luogo con tante stanze vuote e senza finestre. La scrittura mi ha salvato permettendomi di raccontare pagina dopo pagina qualunque storia sognassi e quindi, di viaggiare ovunque io fossi.
Non esiste una laurea per fare lo scrittore e il mio lato preciso, razionale e calcolatore mi ha portato a laurearmi in Ingegneria. Si può pensare che la matematica, la logica, la meccanica siano distanti anni luce
dalla stesura di un capitolo di un libro ma non è così. Per fare lo scrittore bisogna essere precisi, non lasciare nulla al caso e studiare ogni mossa con attenzione, proprio come in un calcolo strutturale ingegneristico. La fortuna dello scrittore è che nulla è già deciso e i sogni possono essere l’energia per alimentare un processo narrativo che ha l’unico scopo di emozionare il lettore. Le emozioni sono una variabile che in ingegneria non esiste, ma nella scrittura di un romanzo restano l’unico vero obiettivo che uno scrittore deve porsi. Ho pubblicato quattro libri. In sequenza, “Entro dal retro”, “Le persone felici bevono al bancone”, “Il melograno” e l’ultimo “Amore in un lampo”. Sono passato da una casa editrice con il mio primo lavoro per poi far selfpublishing con la piattaforma di Amazon prima e Streetlib poi. In ultimo, con “Amore in un
lampo”, ho scelto di auto pubblicare totalmente la mia opera. Ho lavorato fianco a fianco con un editor che per più di due anni mi ha seguito e aiutato a raggiungere un romanzo che mi piace definire “Consapevole”.
Siamo essere umani e come tali imperfetti, non esiste l’opera senza macchia ma se si lavora ogni volta con serietà, entusiasmo e ambizione si possono raggiungere traguardi importanti. In “Amore in un lampo” ho
seguito ogni fase di lavoro e ad ora ho organizzato diverse presentazioni arrivando fino alla primavera del prossimo anno. Sono orgoglioso del mio lavoro e grato a tutti quelli che lo hanno permesso sostenendo il crowdfunding con il quale ho stampato mille copie e che ora sto portando nelle librerie e in tutte le presentazioni. Chiedere un sostegno ad altri non è sinonimo di debolezza ma vuol dire avere coraggio e mettersi in gioco e non è sempre scontato. Ho già diversi lavori in cantiere che il prossimo anno dovranno iniziare. Un altro romanzo di cui sono già innamorato e questo viaggio è per me un sogno che ad ogni passaggio diventa sempre più grande. Alcuni mi chiedono se sono felice di essere arrivato o se non vedo l’ora di andare ancora oltre.
Io di solito non rispondo, sorrido. Io sono già dove voglio essere e se anche non sto vivendo sempre la vita che vorrei penso che mi ecciti molto di più il percorso che sto facendo ogni giorno rispetto al traguardo
che vorrei raggiungere. Mi chiedo spesso, un ultimo sogno ce l’hai? Si, vedere un mio libro sul grande schermo e quindi, vado avanti perché se fosse facile lo farebbero tutti ma di certo sono convinto che non sia
impossibile. “Non si può vivere di soli sogni ma di certo non si può vivere senza”.